Il sito nel quale sono stati rinvenuti è enorme: con fondamenta di antiche case ed era attraversato da una importante arteria stradale che è stata utilizzata dall’epoca preromana a quella medioevale.
Purtroppo però per la mancanza di fondi non è stato ancora indagato.
Anche in seguito a questa importante scoperta ritengo di poter escludere definitivamente la tesi dei Paleoveneti così cara agli studiosi ed agli addetti ai lavori.
I Paleoveneti sono sicuramente transitati attraverso la Valle d’Ansiei - lungo la quale si snodava un’importante via di comunicazione - e quasi sicuramente hanno avuto rapporti commerciali con gli indigeni ma - secondo la nostra modesta opinione - i Paleoveneti non furono i primi abitanti di Auronzo, nè hanno mai risieduto stabilmente nella Valle dell’Ansiei.
Una dei pochi vocaboli che sono passati indenni attraverso la latinizzazione dei Romani è: “SAROIO”. Così hanno da sempre chiamato "IL SOLE" le popolazioni di Auronzo, del Comelico, dell’Oltrepiave e di Cortina d’Ampezzo che poi l‘hanno trasformato in “SOROIO“. In Friuli il sole è: “SOREILI”.
In latino il sole è “SOL” o “SOLIS”, in tedesco "SONNE" in inglese "SUN" in francese "SOLEIL".
Perché il vocabolo è così profondamente diverso e perché è rimasto invariato durante tutti questi secoli?
Quasi sicuramente perché - come tutte le popolazioni protostoriche - anche gli abitanti del Cadore Settentrionale adoravano il sole.
Molti hanno continuato ad adorarlo anche dopo l'arrivo della religione cattolica. Ad un Dio non si può cambiare il nome!!! "SAROIO" è rimasto lo stesso per migliaia d’anni. Come chiamavano i Veneti antichi il sole?
Quali popolazioni lo usavano? I Celti o i Reti? E gli Euganei che fine hanno fatto?
Durante i miei viaggi ho scoperto che in mongolo antico la luna si denominava "SAAR" e i miei amici della Mongolia mi hanno detto che "SAAR" è anche un disco giallo o dorato.
In sanscrito il sole è “SURJA” o “SUVAR”, in indiano è "SURAJ" ed in Tunumiit della Groenlandia Orientale "SHERRE".
Il nome proprio “SORAYA o SURAYA” in persiano antico significa costellazione o stella.
In musulmano “SAHIRAH” è la luna.
Sono le uniche somiglianze che ho riscontrato con "SAROIO" e provengono tutte dall'Asia.
Probabilmente nei prossimi anni - in seguito a maggiori e più importanti rinvenimenti archeologici - saremo in grado di definire con certezza chi furono coloro che decisero di vivere in riva al fiume Ansiei ALCUNI SECOLI PRIMA DELLA FONDAZIONE DI ROMA.
Ora è importante recuperare tutti i reperti che sono dispersi nelle case degli auronzani o che sono stati portati in altre località.
L'Amministrazione Comunale conta di utilizzare un consistente finanziamento da parte della Comunità Europea, per ristrutturare il Palazzo Corte Metto ed adibirlo a Museo.
Un piano del Palazzo sarà dedicato alla custodia e visione da parte del pubblico, degli importanti reperti archeologici rinvenuti sul territorio di Auronzo.
Quando il Museo sarà una realtà, sarà possibile donare tutti i reperti che ora sono in mano ai privati, senza il rischio che vengano dimenticati o che possano essere trasferiti altrove.
Il Museo è stato inaugurato nel 2008, è stato visitato ed apprezzato de centinaia di visitatori. Le ricerche archeologiche sul territorio di Auronzo continuano con sempre nuove scoperte e ci vorranno decine d'anni prima che vengano concluse.