Mi chiamo Giovanni Pais Becher (Gianni), sono nato sotto alle "Tre Cime di Lavaredo": le montagne più famose delle Dolomiti.
Risiedo ad Auronzo di Cadore, un oasi naturale tra le più interessanti di tutte le Alpi Orientali. Auronzo è un insediamento molto antico. Forse già mille anni prima di Cristo, genti di origine indoeuropea, scelsero di insediarsi in questa valle percorsa dal fiume Ansiei. I primi abitanti di Auronzo furono attratti dalla ricchezza e dallo splendore dell'ambiente naturale: le aguzze montagne che la circondano, le grandi foreste di faggi, larici, pini ed abeti, gli alti pascoli che da Misurina si estendono fin sulla sommità di alcune montagne, come il Monte Piana ed il Monte Cianpèdele, i torrenti d'acqua pura e le sorgenti d'acqua ferrugginosa. Quando scoprirono i ricchi giacimenti di minerali nascosti tra le roccie di: Grigna, Ferrera, Rusiana, delle Marmarole e del Monte Ajarnola, capirono che non avrebbero mai più lasciato la Valle d’Ansiei e vi si insediarono definitivamente. Fin dall'epoca protostorica, dalle miniere di Auronzo si estraevano: oro, argento, rame, ferro e molto piombo. Una delle miniere più antiche era denominata “Miniera Argentiera”. Da bambino ho ascoltato con interesse le voci degli anziani. Loro mi hanno trasmesso la cultura, le tradizioni e la storia. La memoria degli anziani, tramandata generazione dopo generazione, ha guidato il cammino della mia vita. Per approfondire quelle conoscenze, ho viaggiato più volte, attraverso le Americhe e l'Europa ad incontrare ed intervistare gli emigranti. Loro sono tuttora orgogliosi delle antiche radici. Hanno conservato gelosamente documenti, memorie e vecchie foto della terra dove hanno avuto origine. Non sono passati attraverso i filtri della trasformazione industriale e turistica, che in Cadore hanno profondamente modificato, la cultura e le tradizioni. Ho ascoltato voci che raccontavano di una valle e di montagne, abitate da pastori, minatori, artigiani e boscaioli, per 3000 anni. Per capire come vivevano i miei antenati, ho visitato gli Inuit della Groenlandia, i campesinos della Bolivia e del Perù, i Kalka gli Uriancai ed i Kazaki della Mongolia, i Golok dell'Amdo tibetano. Ho impegnato molti anni della mia vita tra gli scaffali degli archivi di tutta Europa, a cercare le antiche origini, a scrivere e pubblicare saggi e anche alcuni volumi di carattere etnografico e storico. Ho promosso, partecipandovi attivamente, ricerche archeologiche. Quando mi sono accorto che il ciclo della memoria stava per interrompersi, ho deciso di attivarmi per tentare di recuperare e riscoprire quanto ancora possibile delle nostre radici. In tutto questo sono stato aiutato ed incoraggiato dai miei figli Tatiana e Giuseppe. Senza il loro incitamento e la loro collaborazione, mi sarebbe stato difficile raggiungere - pur tra mille difficoltà - risultati così positivi.
Ora centinaia di persone mi scrivono da tutto il mondo, sia per avere informazioni sui loro antenati sia per conoscere meglio la storia, la cultura e le tradizioni della terra d’origine. Durante gli ultimi 15 anni, moltissimi discendenti degli emigranti, provenienti dagli USA, dall'Argentina e dall'Australia, hanno visitato Auronzo e Misurina. Ho aiutato molti di loro a ricongiungersi con i parenti che non conoscevano. Gli ho accompagnati a visitare le località dove erano nati i loro genitori o i loro nonni. ma non è stato facile. Gli emigranti ritornano in patria, con il cognome che non è più quello originale. Quasi tutti hanno perso il secondo cognome o storpiato il primo. I Zandegiacomo sono diventati Zande, Zandy o Zandi e così via. Ad Auronzo, tutte le famiglie originarie hanno un secondo cognome. Il motivo è dovuto al verificarsi di numerosi casi di omonomia. A volte anche quattro o cinque persone con lo stesso nome e cognome, perché la famiglia trasmetteva al primo nato il nome del nonno paterno. Alla fine del 1600, le Regole di Villagrande e Villapiccola decisero di porre fine a quella confusione, aggiungendo un secondo cognome. A partire da tale data, gli antichi cognomi originari furono modificati. ******************************************************************* GLI ANTICHI COGNOMI ORIGINARI LOS APELIDOS ANTIGUOS Y ORIGINARIOS DE AURONZO (antes de el 1680) THE OLD AND ORIGINAL AURONZO SURNAMES (before 1680):
BOMBASSEI, BUOITE, CATTARUZZA, CELLA, CORTE, DE CRESCENDINO, DE ZORZI, DA PONTE, DE LUCA, DE FLORIAN, DE FILIPPO, GOLIN, MENEA, PAIS, PERIN, MACCHIETTO, MADDALIN, MOLIN, MONTE, LARESE, LONGO, RIZZARDI, SORAVIA, VECELLIO, TRASEA, TONIUZZO,TONIUZZI NOBEL, ULIANA, ZANDEGIACOMO, ZAMBERLAN e ZARDUS.
****************************************************************** I COGNOMI DELLE FAMIGLIE ORIGINARIE CHE DOPO IL 1680 ASSUNSERO IL SECONDO COGNOME - FATTO PIU' UNICO CHE RARO IN ITALIA -. L'importanza di far parte delle famiglie originarie ad Auronzo ed in tutto il Cadore, Cortina d'Ampezzo compresa, deriva dal fatto che gran parte del territorio è ancora governato dalle antiche "REGOLE". Delle Regole fanno parte di diritto - con tutti i benefici che ne derivano – solamente i discendenti delle famiglie originarie.
LOS APELIDOS DE AURONZO DESPUES DE EL 1680 THE ACTUALLY AURONZO SURNAMES (after 1680):
*MONTE: Monte Da Otto, Monti Cavaler, Monti Di Sopra, Monti Di Sotto, Monti Fabbro, Monti Gondol, Monti Nia e Monti Peruto.
* PAIS: Pais Becher, Pais Bianco, Pais Bolia, Pais Costanza, Pais De Libera, Pais Liberalin, Pais De la Riziada, Pais Gabriel, Pais Dei Mori, Pais Golin, Pais Marden, Pais Molin, Pais Nanon, Pais Pinterle, Pais Santin, Pais Sisa, Pais Tarsilia Pais De Barbera.
Ad Auronzo immigrarono molte famiglie provenienti da altre località.
En Auronzo lluegaron muchas familias que traen origen en otros lugares:
Ai cognomi originari si aggiunsero negli anni, le famiglie:
Family in Auronzo, but originary from other country:
Antoniol, Balladore, Balbinot, Baldo, Baldovin, Barone, Barnabò, Batelli, Bernabei, Bergagnin, Bevilacqua, Bianchi, Bisatti, Bonato, Boso, Bressan, Bufalo, Burubù, Candido, Casagrande, Casanova, Cibien, Coledan, Colli, Costa, Da Col, Dall'O Fioravante, Da Pra, Da Rin, Da Rold, De Faveri, De Lazzer, De Lazzero, De Lenart, De Lotto, De Zordo, De Martin, Dorigo, Doriguzzi Bozzo, Doriguzzi Precettor, Dezenchaz, De Silvestro, Doriguzzi Corin, Caldart, Eder, Edotti, Fedon, Felice, Ferroni, Florian, Fontana, Fop, Franco, Fresco, Frescura, Gaio, Gagliardi, Giacobbi, Giacomelli, Giuseppini (che però deriva da una famiglia Zandegiacomo Orsolina), Giorgetta, Hoffer, Lozza, Maggiolini, Mainardi, Manaigo, Manzoni, Maroldo, Martin, Martini, Mazzucco, Mercadante, Michieli, Mufato, Muzzi, Nardi, Netto, Oddone, Olivotti, Quinz, Parenti, Parrinello, Pesce, Piaia, Piasentini, Pinazza, Polentarutti, Pomarè, Pontello, Procidano, Rigato, Rombaldi, Ronzon, Sadocco, Salvador, Scarabel, Simonin, Sinoppi, Siviero, Squizzato, Speranza, Tomasi, Tommasini, Topran, Zanella, Zanette, Zangrando, Zandonella, Zorz, Zulian.
Durante gli ultimi decenni, ho lavorato assiduamente a compilare l'albero genealogico delle principali famiglie di Auronzo. Ho dovuto farlo perchè pressato dalle richieste dei numerosi figli di Auronzo e delle sue meravigliose montagne, emigrati nel mondo.
For many years I have work in the Auronzo Municipality and on the Santa Giustina Church archives, for research about the Auronzo family genealogy, and now I have the tree for Buoite, Bombassei, Cattaruzza, Corte, Da Corte, Da Ponte, De Luca, De Florian, De Filippo, Golin, Pais, Perin, Macchietto, Molin, Monti, Larese, Longo, Rizzardi, Soravia, Vecellio, Zamberlan, Zandegiacomo y Zardus, the old family "Regolieri" (to originate from) Auronzo di Cadore, Belluno Province, Veneto Region, Dolomiti Mountains, Italy.